Chi non hai pensato, dicevo, che “nulla vale quanto una gita in montagna all’aria aperta?” . Leggere “Ski de Printemps” (Sci di primavera), il libro di Jacques Dieterlin pubblicato nel 1937 e tradotto per la prima volta in italiano da Alberto Sciamplicotti per Edizioni del Gran Sasso, è fare un tuffo in questa pura gioia, né più né meno. Nella contingenza dei tempi, è anche un piccolo risarcimento per una stagione scialpinistica iniziata alla grande e che ci ha poi visti lontani per molto tempo dai luoghi che amiamo di più… (sospiro!).
“Lo sci a primavera è una cosa meravigliosa e sono felice ogni giorno di averlo potuto scoprire. Ci credereste se vi dicessi che ho dovuto attendere i 50 anni per conoscere il vero senso della vita? Prima immaginavo che gli studi e le opere della mente bastassero a riempire la vita dell’uomo. Un giorno mi resi conto che tutto ciò era quasi inutile e che nulla valeva quanto una gita in montagna all’aria aperta. Da allora ho sciato tanto quanto la vita possa consentire e ora, lontano dalla vostra età, io mi sento veramente un altro uomo”
Protagonista del romanzo è lo sciatore Fabien che, dopo una stagione invernale agonistica non particolarmente soddisfacente, si regala una settimana indimenticabile a maggio, in quota, in un rifugio insieme ad altri sciatori entusiasti. Di fatto la trama di Ski de Printemps è tutta qui e la cosa che ho amato di più di questo libro è che, per certi versi, non succede nulla. Niente colpi di scena, nessuna montagna assassina (finalmente!) ma tutta la gioia che sa dare la vita tra le vette. Si scia, si beve, si passa il tempo con gli amici, si chiacchiera e quasi si litiga. È tutto normale, eppure è tutto straordinario: “Le parole non sono le stesse che a valle e neanche i gesti. Sono come quel cielo azzurro e intenso che ci domina, un po’ brutale, eccessivo, ma sempre senza secondi fini e senza bruttezza. E anche il cuore funziona diversamente: rimane più leggero, più spontaneo, più semplice, più naturale. Tutto è diverso perché tutto è arioso, tutto è nuovo.”