Sigaretten è una comunità possibile nell’atto creativo. Un progetto nuovo, nato dall’urgenza e dalla necessità di alcune persone, tutte diverse. Una storia nuova che vogliamo raccontare perché così si legge dal sito del collettivo di artisti, alcuni poco conosciuti altri più e, insieme, una squadra quanto mai polifonica e colorata. Sigaretten nasce a Bologna pochissimo tempo fa, proprio quando l’emergenza sanitaria che ha colpito l’intero mondo si faceva cruenta, prende il via da una sfida non riuscita –un vecchio distributore di sigarette che non ha voluto diventare altro – per diventare poi una collana editoriale di libri, pubblicati da una prestigiosa casa editrice (la Squadro Stamperia Galleria d’Arte) diversi per forma e linguaggio, che hanno il disegno come comune denominatore. Sigaretten accoglie fuoriclasse, fuoriclasse riconosciuti dal grande pubblico e fuoriclasse che ancora non lo sanno di essere.
Sigaretten è anche la casa di Benedetta Claudia Vialli che per noi di altitudini.it è senza dubbio una fuoriclasse. Una casa luminosa ed ospitale, tanto da pubblicare il suo primo vero libro a fumetti. Graphic novel, romanzo a fumetti, chiamatelo come preferite: Dove Sei, pubblicazione n. 17 della collana, va letto, coccolato, tenuto sul comodino a lungo, a fianco magari di un romanzo di Wiechert, aprendo, prima di spegnere la luce, qualche pagina a caso per ritrovarsi nelle linee chiare di Benedetta. Magari proprio le prime dove la protagonista lascia il suo piccolo paese tra le montagne per Vienna, o quelle che ci raccontano, ancora una volta ma mai inutilmente, del macello assurdo che è la guerra o quelle con gli splendidi campi lunghi che ci portano in luoghi dove solitudine e delicatezza lasciano tracce tra i sentieri nel bosco.
Sono l’azzurro, nelle sue sfumature, e il bianco abbagliante a battere il tempo di questo racconto perfetto, lento e per nulla accomodante. Le donne protagoniste si contrappongono, senza una vera lotta, in una città e tra gente segnate dalle macerie, attraverso una lettera. Di un figlio, di un amante, di un viso tra i tanti che si disperde nel bianco della neve e dei ricordi che scompaiono. Perchè di questo parla Dove Sei, dell’urgenza di non dimenticare.
Non dimenticare il dolore, non dimenticare l’amore.