Ci troviamo sul versante nord del lago di Garda, a ridosso del monte Stivo tra Massone e San Martino di Arco, oggi di proprietà del Comune di Arco e parte del parco fluviale del Sarca. Qui la natura, in un microclima mediterraneo, offre il suo spettacolo unico a picco sul lago.
All’interno del bosco, sempre molto curato dal SAT e dal Comune di Arco, sorgono una chiesa benedettina del 1300 e più in su l’eremo di Troiana, a testimonianza della sua ricchezza di aspetti culturali e storici. Si affaccia al bosco una delle più rinomate falesie dell’Alto Garda, il Policromuro che ogni stagione richiama scalatori da tutto il mondo.
Conosciuto come il “prete volante”, per via della sua passione per la corsa in montagna, don Franco è stato sacerdote di Arco fino al 2016 e ora è consulente spirituale a Trento. Del bosco Caproni conosce ogni angolo, ha benedetto molte piante qui dove tutto parla di sport e spiritualità.
La corsa in montagna lo accompagna tutti i giorni, si allena sempre e a qualsiasi ora quando tra una funzione e l’altra riesce a ritagliarsi del tempo. La sua è una routine quotidiana che lo aiuta a mantenere la mente lucida, a purificare l’anima con la fatica. Don Franco infatti ama correre in silenzio, sentire i rumori che la natura gli offre a seconda della stagione, ora il crepitio delle foglie che solo l’autunno sa offrire.
«Sono originario della Val di Non, fin da piccolo ho praticato numerosi sport, dallo sci alpinismo alla bici, al duathlon, alla corsa che poi è diventata il mio sport per eccellenza. Ho corso negli anni per diverse società, attualmente con l’Atletico Paratico di Brescia, ma negli anni passati sotto nome fittizio per non dare nell’occhio alle gerarchie ecclesiastiche. Quest’anno sono stato trasferito in residenze sanitarie e assistenziali del Trentino. Ma in passato non è stato così semplice conciliare l’attività di sacerdote a quella di atleta. Ora le cose sono cambiate e nel 2018 ho vinto con altri due sacerdoti una staffetta storica sull’Etna, vincendo il record generale e frazionale. Attualmente sono assistente spirituale del Coni vista la mia predisposizione allo sport, mi fa piacere essere utile agli atleti che sentono il bisogno di supporto».