illustrazioni di Raffaele Negri
“Sacranun” è il racconto illustrato, con nomi di fantasia, d’un viaggio sognato per otto lunghi anni.
La sua preparazione è stata un lungo corteggiamento che mi ha fatto innamorare della mia terra e della vita. Un’avventura molte volte accantonata ma sempre anelata; odiata ed amata ma, infine, ostinatamente realizzata. Per me resterà sempre il castello in aria di paure soffiato via da un alito di coraggio, la fastidiosa lucina in fondo al tunnel che s’è rivelata splendore commovente ed abbacinante.
Questo è la mia storia e per tutto il tempo della vostra lettura va il mio grazie.
Buon viaggio!
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Sacranun: L’origine di questa parola risale ai tempi della dominazione lombarda da parte dei francesi i quali, grandi bestemmiatori, usavano spesso l’imprecazione “Sacré nom de Dieu”. I lecchesi adottarono l’invettiva blasfema storpiandola in “Sacranun”. Forse non comprendendone inizialmente appieno il significato originale, anche il senso venne sviato ed infine usato per identificare una persona dal carattere spavaldo, indomito e spesso testardo, intrattabile.