Time out of mind

C’è stato un periodo in cui ad un gruppo di amici accaddero degli eventi particolari, momenti che...

testo e foto di Stefano Lovison

14/11/2017
4 min

“Uno chiude dietro di sé il cancelletto della fanciullezza ed entra in un giardino incantato. Là persino le ombre rilucono di promesse. Ogni svolta del sentiero ha un suo fascino. E non perché sia una terra tutta da scoprire. Si sa bene che l’umanità intera l’ha percorsa in folla. È la seduzione dell’esperienza universale, da cui ci si attende una sensazione singolare o personale: un po’ di se stessi” – [Joseph Conrad, La linea d’ombra]

C’è stato un periodo in cui ad un gruppo di amici accaddero degli eventi particolari, momenti che solitamente capitano a chiunque e che non hanno nulla di sensazionale ma che ai loro occhi e per una serie di fortuite concomitanze presero la forma di momenti irripetibili e unici, tanto da fargli credere che queste cose formidabili succedessero soltanto a loro.

Fu tra il 1977 e il 1983 – la datazione è utile ma non così importante – e si trattò di un lasso di tempo definito, preciso e lunghissimo in cui, per quella capacità che hanno solo i giovani, ci capitò – eravamo noi quel gruppo di amici – di vivere intensamente ogni attimo di vita da sentire passare più lento il tempo e più lunghi del normale i giorni e le settimane, figuriamoci gli anni.

Logo Blogger Contest2017_300x175
Il sapore di cose che non possono essere contrattate, andate sì, incredibilmente dimenticate ma non perdute.
LovisonStefanoBC17_02

Per molti di noi era cominciato un viaggio particolare, non definito, lieve, della sostanza di uno stato di grazia. Le nostre storie personali e intime molto spesso si intrecciavano con fatti collettivi di grande energia, politica e culturale com’era in quel periodo, pervaso anche da eventi tragici ma per noi e altri come noi soprattutto da una tensione generale creativa e meravigliata.

Durò così poco.

La fine degli anni settanta fu insieme il termine della spensieratezza e lo spegnersi di un intero movimento e molti dei nostri viaggi presero allora strade diverse, a volte così distanti da non riservarci più nemmeno un saluto.

Molto tempo è passato da allora, momenti forti e giorni grandi ma nulla che sia stato alla pari di quelle altezze. Solo a volte, senza un motivo o per un viso di donna o il profumo delle foglie sull’erba, quel sapore antico sembra tornare. E’ solo il fiato spento della gente cui i giorni e le settimane sfuggono di mano sempre più in fretta ma in sé ha tutto quello che un tempo è stato: il sapore di cose che non possono essere contrattate, incredibilmente dimenticate ma non perdute, l’alito acerbo di ogni giovane del mondo.

Disillusi o appena mediocri o cosa altro siamo noi adesso, che sia oggi di quel gruppo di amici non ha poi molta importanza. Io so che per quanto invecchiati, rotti e stracciati, fummo dei privilegiati in quell’orizzonte degli eventi.

Stefano Lovison

Lavoro all’Università di Padova, città dove vivo. Mi piace dipingere, paesaggi urbani e soggetti alpini. La passione per i classici della letteratura di montagna e per le cronache alpinistiche da quarant'anni mi ha permesso di collaborare con la rivista Stile Alpino e di curare un blog che si occupa di storie di monti e di alpinisti.


Link al blog

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Esplora altre storie

A cavallo tra le provincie di Enna e Caltanissetta c'è uno dei maggiori polmoni... A cavallo tra le provincie di Enna e Caltanissetta c'è uno dei maggiori polmoni verdi del centro della Sicilia. Dal fondovalle pianeggiante del fiume...

Nel 2112 un ragazzo poco più che trentenne aggiorna i suoi follower mentre si... Nel 2112 un ragazzo poco più che trentenne aggiorna i suoi follower mentre si trova nei pressi dell’ultimo ghiacciaio del mondo, in fila per...

Uno dei colori più rappresentativi di quella terra è il bianco; simboleggia il latte,... Uno dei colori più rappresentativi di quella terra è il bianco; simboleggia il latte, quindi il nutrimento, tanto per le persone che per gli...

Ehh, io le ho già viste quelle donne temerarie arrampicarsi sulle clave di pietra,... Ehh, io le ho già viste quelle donne temerarie arrampicarsi sulle clave di pietra, pronte ad usarle per difenderci e salvarci dall’estinzione....

«Non prende!» mi urla un ragazzo biondo affacciato alla porta del bar. Immagino abbia notato... «Non prende!» mi urla un ragazzo biondo affacciato alla porta del bar. Immagino abbia notato la tizia foresta aggirarsi confusa per la piazza e abbia...

Un viaggio in Islanda è un'occasione per entrare a far parte, facendosi piccoli piccoli,... Un viaggio in Islanda è un'occasione per entrare a far parte, facendosi piccoli piccoli, della Natura. Con Laura Bortot il viaggio tra vulcani, fiumi...

Ancora qui, da solo sulle Ande. Volevo arrivare a Lima e andare a nord,... Ancora qui, da solo sulle Ande. Volevo arrivare a Lima e andare a nord, invece devo scendere verso sud, perché ho dovuto accettare il...

Sulle montagne più belle del mondo oggi c’è la chiodatura più vecchia e schifosa... Sulle montagne più belle del mondo oggi c’è la chiodatura più vecchia e schifosa del mondo solo perché si è troppo legati alla storia,...

Luciano Caminati, Silvia Benetollo, Antonio G. Bortoluzzi vincono nella sezione "racconti brevi", mentre Marco... Luciano Caminati, Silvia Benetollo, Antonio G. Bortoluzzi vincono nella sezione "racconti brevi", mentre Marco Rossignoli, Stefano Lovison e Erica Segale sono i vincitori nella...