Racconto

Perdersi, senza perdersi

Immaginazione, sogno o realtà? Cosa ci porta a seguire i nostri sentieri montani?

testo e foto di Silvia Benetollo

Albero solitario sull’Appennino marchigiano
22/04/2020
3 min
Logo Blogger-contest-2016
Un camoscio metà bianco, sbucato dalle nuvole, mi guardava altero e irritato.
“Cosa ci fai tu qui? Cosa cerchi?”

Dopo cena la stanchezza comincia a farsi sentire. Fuori il silenzio è incrinato solo da un vento leggero che fa fare “tin tin” al gancio della bandiera del Parco.

Ci sono poche cose rilassanti come passare la sera in un rifugio semideserto, circondato da uno splendido nulla immerso nella nebbia.

Questa mattina siamo partiti presto senza una meta precisa; volevo solo fotografare orchidee spontanee. La goodyera repens, per l’esattezza. Ma poi a un certo punto i boschi sono terminati, ci siamo trovati nel Van de Zità mentre lentamente calava la sera – il momento della giornata a noi più congeniale – e con lei le nuvole, che in breve ci hanno privati di qualsiasi visuale. La goodyera non si era fatta trovare, ma non avevo rinunciato alle nigritelle: così ho continuato a vagare per i pascoli magri, distratta.

Poi all’improvviso, uno sbuffo infastidito mi ha spaventata. Un camoscio metà bianco, sbucato dalle nuvole, mi guardava altero e irritato. “Cosa ci fai tu qui? Cosa cerchi?”. Sono rimasta imbambolata per un tempo indefinito, un’eternità di pochi secondi. Cosa cerco, nel tardo pomeriggio tra le nebbie del Van de Zità?

Qualcosa che non trovo, che a volte non riesco nemmeno a mettere a fuoco, e nel frattempo mi impegno per godermi appieno quello che ho. In apparenza soddisfatto dalla risposta, così come era arrivato il camoscio è sparito. Me lo sono sognato? No, mi dicono che il mezzo albino è già conosciuto e stanno anzi pensando di abbatterlo, per via di quel suo meraviglioso difetto genetico.

Non voglio avere niente a che fare con queste logiche, che a una profana come me sembrano assurde. Preferirei, piuttosto, ripartire alla ricerca dell’orchidea che non si trova, godendomi nel frattempo tutto ciò che la montagna vorrà offrirmi: scenderei per la selvaggia Val dei Erbàndoi (già il nome promette bene) e, percorrendo tutta l’oscura Val Clusa, attraverserei il Cordevole e risalirei verso i Ferùch, che mi ricordano il nonno. Ai Piani Eterni bivaccherei fino a ottobre, per ascoltare il bramito dei cervi, e poi via verso ovest, fino a raggiungere la Piazza del Diavolo, dove Buzzati amava perdersi immaginando spiriti che si rincorrono davanti alle pareti.

Solo alla Busa delle Vette, sotto al cielo ormai carico di neve, potrei abbandonare la ricerca della mia orchidea e scendere dalle montagne, seguendo il Brenta verde e allegro fino al mare, per mettere finalmente i piedi a bagnomaria.

Un rumore alle mie spalle mi distoglie da questi pensieri, vedo Saverio sbucare dalla macchia di mughi e mi alzo per riprendere il cammino. Illuminato dalla fredda luce dell’ultimo sole torno ad abbassare lo sguardo, la mente già rivolta alla nuova partenza ma negli occhi ancora l’immagine di un momento di eternità.

Silvia Benetollo

Silvia Benetollo

Sono una traduttrice con la passione per il disegno, per le Dolomiti Bellunesi e per la toponomastica alpina, perché penso che risalire all’origine del un nome di luogo caro sia un buon modo per farne parte.


Il mio blog | La Martora Blu è il mio progetto che raccoglie i disegni e le collaborazioni che ho avuto l’onore di avere in questi ultimi anni. È anche un modo per tentare di fare ordine sulla mia scrivania. Contiene storie di montagna, appunti di viaggio, disegni. In ordine sparso.
Link al blog

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Esplora altre storie

Da 40 anni Gianni Lovato continua a seguire il suo istinto che lo porta... Da 40 anni Gianni Lovato continua a seguire il suo istinto che lo porta a scovare i misteri sepolti nelle Dolomiti. Nel 1997 fu...

E’ il 1 giugno 2017 ed ho appena raggiunto la cima del Gran Paradiso... E’ il 1 giugno 2017 ed ho appena raggiunto la cima del Gran Paradiso a 4061 metri. La giornata è bellissima, vedo tutte le...

La neve ora, cade molto fitta e rotea vorticosamente sospinta dal vento sempre più... La neve ora, cade molto fitta e rotea vorticosamente sospinta dal vento sempre più impetuoso... ...

Abbiamo scoperto i rumori della notte: il tramestio misterioso dell’erba smossa dal vento e... Abbiamo scoperto i rumori della notte: il tramestio misterioso dell’erba smossa dal vento e dalla rugiada, gli scalpiccii di sconosciuti ungulati. Urla, rantoli, fruscii...

In fila per salire sull’aereo avevo notato cinque signori poco più avanti a me:... In fila per salire sull’aereo avevo notato cinque signori poco più avanti a me: indossavano un giubbetto arancione che presentava vari marchi legati all’alpinismo. Era...

I ricercatori sedevano sotto un cielo buio trapunto di stelle. Attorno a loro stavano... I ricercatori sedevano sotto un cielo buio trapunto di stelle. Attorno a loro stavano i membri del piccolo villaggio. ...

Numerosi treni ci mostrano numerosi paesaggi: la pianura Padana, il lago di Como e... Numerosi treni ci mostrano numerosi paesaggi: la pianura Padana, il lago di Como e il lago di Mezzola, da cui, nel luglio 2013, partiamo...

Per chi vive a Bologna le 5 Valli sono una mano che con le... Per chi vive a Bologna le 5 Valli sono una mano che con le sue dita ha solcato il paesaggio creando luoghi in cui...

L’ultimo weekend di ottobre promette giornate splendide e temperature miti, così rispolvero dallo scaffale... L’ultimo weekend di ottobre promette giornate splendide e temperature miti, così rispolvero dallo scaffale un progetto che davo già per rinviato all’anno prossimo. ...

Quando devi passare così tanto tempo chiusa in casa, senza poter uscire nemmeno per... Quando devi passare così tanto tempo chiusa in casa, senza poter uscire nemmeno per una corsetta, inizi a sognare ad occhi aperti e a...