Neve e amore

testo e foto di Jacopo Bertella

Una nevicata importante!
20/10/2017
4 min

La neve ora, cade molto fitta e rotea vorticosamente sospinta dal vento sempre più impetuoso, un turbinio bianco che quasi provoca dolore sui pochi centimetri scoperti del viso!
Pur infastiditi, decidiamo di procedere lungo il sentiero buio che ci condurrà al paese vicino.
Ci trovavamo oramai in una situazione limite, il vento ci impediva di respirare e intorno nessuno.

Ai lati del sentiero, tra i cespugli del mugo, un movimento inaspettato, quasi furtivo, cerco di fissare lo sguardo per rendermi conto, ma forse  era stata solo una sensazione, al momento tutto era immobile, facciamo un passo ulteriore di lato, nell’oscurità ed in quel preciso istante, sepolto completamente dalla neve, pare un dorso di animale, un muso affilato.
Ci portiamo sopra di lui, e vicinissimo un flebile respiro, e due occhioni timorosi e stanchi che vanno ad incrociare il nostro sguardo. Cerco di sollevare l’animale, è un cerbiatto, forse ferito, certamente molto infreddolito, tutto rannicchiato e raccolto, cerca, aiutato da me di sollevarsi un poco, ma non riesce. Si tratta di prendere una decisione immediata. Subito penso di metterlo dentro lo zaino, ma assurdo non può starci, allora prendo da dentro un pile, levo tutta la neve di cui la povera bestiola era ricoperta e la avvolgo all’interno per cercare di dargli un po’ di calore. Certo che pesa, però bisogna fare presto, dobbiamo aiutarlo, prima si divincola e si muove quasi con forza, quindi pare accoccolarsi tranquillo. Si sta facendo tardi, via veloci sul sentiero, sudati, stanchi, con l’ansia che non ci lasciava un momento… arriviamo alle prime case del paese vicino.

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Ci trovavamo oramai in una situazione limite, il vento ci impediva di respirare e intorno nessuno.
Una nevicata importante!
Una nevicata importante!

Negozi già chiusi, un bar, un numero di telefono, di lì a pochi minuti un veterinario convinto da Marta a prestare soccorso velocemente, ci porta nel suo studio.
Si prodiga immediatamente, pare una situazione abbastanza critica, presta le prime cure, passiamo molto tempo in grande angoscia, pare si stia lentamente riprendendo, nel frattempo, avvisata dal veterinario, giunge una simpatica donna , padrona di una vicina azienda agricola, con del latte di capra, dovrà allattarlo ogni tre ore. Per fortuna il cerbiatto non ha ferite, solo spossato dal freddo!
Viene portato via e l’appuntamento è per l’indomani mattina da lei.

Quella notte, per mille immaginabili motivi non abbiamo dormito un minuto.
Nelle prime ore del mattino, in un panorama incantato, ma non più di interesse, siamo corsi a vedere come avesse trascorso la notte il cerbiatto… un tenace e commovente rapporto di affetto si era instaurato.
Arrivati, la signora ci ha ricevuti, con le lacrime agli occhi, noi subito guardandoci abbiamo pensato a una brutta notizia. Invece ci ha accompagnato a vederlo, già si poteva reggere sulle zampe ed era in buono stato, addirittura stava reclamando con mugolii quasi come un bambino piccolo di essere allattato!

In montagna, spesso, possono capitare varie situazioni non valutabili, oppure sottovalutate, difficoltà eccessive, impreparazione, timori, attrezzatura insufficiente, e tutto concorre a creare problematiche di non facile soluzione. Capita anche, come in quella descritta che senza rischio personale tu possa divenire il mezzo di soccorso con tenacia, volontà, scelta decisiva e determinante, il premio che ne ricevi ti riempie il cuore di felicità ed amore.

Jacopo Bertella

Un rapporto totale, sviluppatosi negli anni quello che mi ha sempre legato alla montagna. Estati ed inverni, fin dall'infanzia mi hanno piacevolmente accudito e cullato tra sole, neve, vento. Albe e tramonti nei loro audaci colori mi hanno entusiasmato ed indirizzato verso la passione fotografica e la scrittura. Laurea in Scienze Politiche, Master RCS in Media end Communication, collaborazioni con magazins e riviste, rivelano il proseguimento di questa passione nata anni fa.


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