Negozi già chiusi, un bar, un numero di telefono, di lì a pochi minuti un veterinario convinto da Marta a prestare soccorso velocemente, ci porta nel suo studio.
Si prodiga immediatamente, pare una situazione abbastanza critica, presta le prime cure, passiamo molto tempo in grande angoscia, pare si stia lentamente riprendendo, nel frattempo, avvisata dal veterinario, giunge una simpatica donna , padrona di una vicina azienda agricola, con del latte di capra, dovrà allattarlo ogni tre ore. Per fortuna il cerbiatto non ha ferite, solo spossato dal freddo!
Viene portato via e l’appuntamento è per l’indomani mattina da lei.
Quella notte, per mille immaginabili motivi non abbiamo dormito un minuto.
Nelle prime ore del mattino, in un panorama incantato, ma non più di interesse, siamo corsi a vedere come avesse trascorso la notte il cerbiatto… un tenace e commovente rapporto di affetto si era instaurato.
Arrivati, la signora ci ha ricevuti, con le lacrime agli occhi, noi subito guardandoci abbiamo pensato a una brutta notizia. Invece ci ha accompagnato a vederlo, già si poteva reggere sulle zampe ed era in buono stato, addirittura stava reclamando con mugolii quasi come un bambino piccolo di essere allattato!
In montagna, spesso, possono capitare varie situazioni non valutabili, oppure sottovalutate, difficoltà eccessive, impreparazione, timori, attrezzatura insufficiente, e tutto concorre a creare problematiche di non facile soluzione. Capita anche, come in quella descritta che senza rischio personale tu possa divenire il mezzo di soccorso con tenacia, volontà, scelta decisiva e determinante, il premio che ne ricevi ti riempie il cuore di felicità ed amore.