Racconto

I miei Secret Trails

testo e foto di Manuel Pedretti  / Monticelli Brusati (BS)

02/01/2019
4 min
logo blogger contest2018_ita_senza feccia
L'avventura è sempre là fuori dalla porta che ti attende; come immagino spesso bussa e scalpita.

A volte addirittura prende a calci l’uscio per reclamare che gli sia aperto e non per entrare ma per rapire. Entrerà poi come un refolo di vento frizzante una volta che si tornerà, che ti concederà nuovamente riposo fra le mura amiche. Pretende il suo spazio, rivendica la sua animalesca affascinante natura, ti strappa letteralmente dalla tua comfort zone e tu che ne sei assetato, come un runner lo è d’acqua fresca nel deserto, ti lasci travolgere dalla sua violenza, addirittura la aizzi e involontariamente la sfidi a mostrarsi ancora più selvaggia.
Così, esattamente così, mi coglie quotidianamente, esige il suo spazio giornaliero, esige le attenzioni degli amanti morbosi, ed io assieme a “lei” scopro la sua natura e il suo incanto fin nelle sfumature più banali, banali agli occhi dei più, ma non a noi che siamo focosi spasimanti.

I luoghi del nostro Amore sono i miei “Secret Trail”.
Sono i sentieri poco battuti, o dimenticati, o non esistenti, o semplicemente non creati perché con la mia mountain bike mi trovi a frequentarli. Descritti così potrebbero avere la parvenza di luoghi inospitali, ma proprio in questa esclusività elettiva, nella loro accogliente selvaticità avviene la magia del perdersi per ritrovarsi, dell’introspezione più profonda, più sincera, quella che mi mette di fronte alle mie paure, alle mie ombre e mi lascia nudo a confrontarmi a viso aperto, e oggi posso dire incredibilmente con serenità.

Da qualche mese nel mio quotidiano e crepuscolare vagabondare per i famigliari boschi dietro casa, lui, il mio Secret Trail (per la verità questo l’ho battezzato “Secret Single”) ha un entrata coperta dalla vegetazione, ora camuffata dalle foglie, incomprensibile nel suo dispiegarsi se non famigliari ad esso, e quindi mio, intimamente mio, sicuro che soltanto io riesca a penetrare nella sua profondità danzando agevolmente la mia mountain bike sul suo tracciato, perché sicuro delle sue pieghe, dei suoi appoggi, delle sue compressioni, di quel passaggio delicato leggermente franato. Ci concediamo confidenza pur essendo guardinghi, quasi rappresentando il rispetto di due cavalieri d’altri tempi, e ogni volta dai nostri incontri ne usciamo accresciuti.
Per il mio Secret Trail il mio intimo stupore e la mia profonda ammirazione, per me la sua stima e la sua protezione.

Pensavo fosse antitetico scrivere e rivelare dei miei “Sentieri Neri”, ma la sfida ha rinsaldato il mio legame con la mia intimità, con quella incessante, appassionante e matura ricerca e scoperta di me e di ciò che mi circonda, per giungere al compimento di queste riflessioni ho affrontato altre numerose “raidate” per sentieri dimenticati, sporchi, abbandonati, riscoprendo uno stile di guida istintivo e aggressivo ma oculato, gioendo per passaggi spettacolari e difficili chiusi a vista, forse trovando la profonda magia che unisce riding anima e natura.
La calda voce di Eddie Vedder ad accompagnare i miei pensieri e le mie parole, ho ancora addosso i vestiti sudati e umidi dal bosco, istinto e nulla più.

Manuel Pedretti

Manuel Pedretti

Mountain biker pedemontano e alpino. Atleta, maestro, allenatore e guida Mtb, ma più di tutto appassionato.


Il mio blog | Libera espressione dei miei pensieri, ricettacolo delle mie elucubrazioni. Montagna e mountain bike si uniscono fra le sue parole.
Link al blog

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Esplora altre storie

Attraverso le Alpi a piedi e in volo per oltre quattrocentocinquanta chilometri sull’arco alpino... Attraverso le Alpi a piedi e in volo per oltre quattrocentocinquanta chilometri sull’arco alpino Occidentale: è partita sabato 12 maggio la Salewa IronFly, gara...

Prologo Il rifugio Arp d’estate è il punto di partenza per le escursioni verso le... Prologo Il rifugio Arp d’estate è il punto di partenza per le escursioni verso le punte e gli innumerevoli laghi circostanti.  In inverno meta di...

Il profumo di resina e di terra zuppa, giunge pungente alle narici. L’odore acre... Il profumo di resina e di terra zuppa, giunge pungente alle narici. L’odore acre della fatica e dell’adrenalina, restituito dal corpo e dai vestiti,...

Calda e afosa mattina d’estate: mi sveglio prestissimo, zaino già pronto per fuggire dalla... Calda e afosa mattina d’estate: mi sveglio prestissimo, zaino già pronto per fuggire dalla pianura e raggiungere una coppia di amici con i quali...

“Me ne vado – scriveva Vitaliano Trevisan in Quindicimila passi (Einaudi, 2002) – lascio... “Me ne vado – scriveva Vitaliano Trevisan in Quindicimila passi (Einaudi, 2002) – lascio per sempre alle mie spalle tutto questo schifo cattolico democratico...

Il bivacco Regondi è là, nell’alta Valpelline, a 2560 metri di quota, ai piedi... Il bivacco Regondi è là, nell’alta Valpelline, a 2560 metri di quota, ai piedi della catena del Morion, di fronte ai 3519 metri del...

Matanë Malit è il titolo del primo album della cantante albanese Elina Duni. Matanë... Matanë Malit è il titolo del primo album della cantante albanese Elina Duni. Matanë Malit significa “oltre le montagne”. ...

La mia Fiat 500 ci aveva portati a Gardeccia, iniziammo a camminare verso l’alto...... La mia Fiat 500 ci aveva portati a Gardeccia, iniziammo a camminare verso l’alto... ...

L'11 e il 12 giugno in Valle del Mis, nelle Dolomiti Bellunesi, si è... L'11 e il 12 giugno in Valle del Mis, nelle Dolomiti Bellunesi, si è svolta la Réunion di altitudini. Una occasione speciale per conoscere...

“Marciavamo con l’anima in spalle”. La canzone mi risuona nella testa e mi porta... “Marciavamo con l’anima in spalle”. La canzone mi risuona nella testa e mi porta a ritmare ogni passo... ...