Genova, 12 dicembre 2018
Oggi è un momento chiave, forse ho ottenuto il documento più importante per il futuro cortometraggio.
«Pronto parlo con Giuseppe?»
«Sì sono io»
«Sono Paolo un regista indipendente e chiamo da Genova. Scusi se la disturbo sul posto di lavoro (Giuseppe è un fruttivendolo e ho trovato il suo telefono su Google), la chiamo perché ho saputo che è l’unico uomo che è stato capace di filmare il Lupo Monco. L’unico ad averlo incontrato di persona. E’ vero?»
«Sì, sì, confermo. Sono un cacciatore selecontrollore (abilitato all’esercizio della caccia di selezione, ndr), per essere precisi: quel giorno ero appostato nella speranza di filmare caprioli ma, stranamente, di caprioli quel giorno proprio non se ne vedevano. Poi ho capito il perché. Da lì a poco son sbucati due lupi. Tranquilli, al passo. Stavano vicini e mi sembravano un maschio e una femmina adulti. Raspavano, urinavano, marcavano il territorio. Sembrava che non si facessero scappare nessuna traccia odorosa in aria o in terra che fosse. Ero lontanissimo ma devono avermi percepito ugualmente perché all’inizio dell’avvistamento entrambi tenevano le code un poco tra le gambe. Poi si son rilassati e son andati avanti con il loro tran tran, non sembravano in caccia»
«Il monco si riconosce bene nel video girato in quell’occasione?»
«Eccome! Camminava molto male. Si muoveva a balzi, come se avesse le gambe anteriori legate strette. Ma per il resto è proprio una bella bestia, più grande della femmina, un lupo di 40 kg. La femmina da parte sua era più snella, più agile e più guardinga del maschio. Magari era lei che gli portava da mangiare visto che lui non poteva certo correre dietro ai caprioli. Chissà?
Ho sentito che gli studiosi dei lupi hanno poi catturato degli esemplari per mettere loro dei radiocollari così da poterli seguire ma, anche, che il Lupo Monco non lo hanno mai preso. Per me era troppo furbo quello lì»
«Si è tutto vero, furbo e senza una zampa. Quindi ha meno probabilità degli altri lupi di mettere il piede nella trappola. Possiamo usare il suo eccezionale documento video per il nostro film sulla storia di questo lupo? Io e la mia troupe ne saremmo a dir poco contenti»
«Certo che potete! »
«Grazie mille Giuseppe, allora la inviteremo alla prima del film, il 17 marzo 2019. Va bene?
«Ben volentieri»
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Aiuta Paolo Rossi a realizzare il suo film “La vendetta del lupo monco”
www.produzionidalbasso.com