∼ Nelle tante ore che ti sei trovato da solo quali erano i tuoi pensieri?
I pensieri non corrono tanto lontano, è un esercizio sano ed importante quello di rimanere concentrati sul presente, sull’essenziale. Penso a gestire la giornata, i bisogni primari: la fame, la sete, il sonno. Penso e gioco alla sopravvivenza: scruto l’orizzonte, cerco indizi nel meteo che cambia, ragiono su dove conviene fermarsi a dormire. Penso al mio corpo e ascolto lealmente i segnali che manda, alle volte sembra invincibile alle volte invece chiede di calare l’andatura.
∼ Qual’era il tuo equipaggiamento per la notte e per alimentarti e dissetarti.
L’equipaggiamento era così composto: per la notte: materassino Thermarest NeoAir Xlite, sacco piuma Cumulus Xlite 200 e il sacco da bivacco Helium Bivy di Outdoorresearch. Attrezzatura impeccabile, ho dormito benissimo anche la prima notte a -7°. Per l’alimentazione: un filtro MSR per l’acqua (usato spesso per bere direttamente dai corsi d’acqua) e pastiglie al cloro per potabilizzare, ma ne ho utilizzate solo 3 pezzi. Per il cibo: bustine di cibo liofilizzato di Extremefood e Expeditionfood pari a circa 36.000 calorie totali, dolce e salato. Poi cibo locale lungo il percorso: pane, biscotti, cioccolato, snacks, bibite, molto più facile da reperire rispetto a quanto dichiarato sul road book, col senno di poi avrei portato molti meno chili di cibo dalla partenza.
∼ Parlaci della tua bici e come hai distribuito l’equipaggiamento?
Ho pedalato una Trek Procaliber 9.8, mountain bike front in carbonio con ruote da 29”. Scelta che non ho mai messo in discussione. Io alla Silk non ci andrei mai con una gravel! Sacca stagna fontale di VapCycling con Butterfly Guns e Butterfly Wings, sistema davvero impeccabile, contenete l’attrezzatura per la notte più il piumino. Quindi un grazie di cuore a Renzo Fornaro, amico, esperto cicloviaggiatore, nonchè creatore e titolare di VapCycling. All’interno del triangolo del telaio una Frame Bag impermeabile (custom) di Kicking Donkey con borracce morbide, documenti, kit pioggia e kit riparazione. Saddle bag, la borsa sotto sella di Miss Grape con ricambi abbigliamento e cibo. E sulle spalle uno zainetto con cibo ed elettronica.
∼ Cosa non ti sei portato e invece avresti voluto avere? E c’è qualcosa che non ti è servito?
Non mi è mancato nulla, anzi, ho portato troppo cibo, infatti, come ho detto, era abbastanza facile reperirlo lungo il percorso. Ho portato qualche capo di abbigliamento di troppo. Diciamo che qualche mattina al risveglio ho rimpianto di non aver portato il fornello per scaldare un po’ d’acqua per un the. Ma è stata una scelta consapevole. Non si è mai troppo leggeri!