Vivido

testo e foto di Astroz Crag (E.D.)  / Rovereto (TN)

Vivila (Valle d’Aosta)
02/12/2017
3 min

Sono le sere terse di novembre, quelle che più mi fanno pensare a te.

Il profilo delle montagne si delinea nitido contro il cielo scuro, il tuo profilo spigoloso si infrange nei miei ricordi. Il cielo è piatto, scuro ed infinitamente accogliente. In queste sere mi sembra di sentire la tua voce roca che sussurra, sorridente: mai paura. Allora lascio che i miei pensieri si perdano in un turbine di flash back proiettando nel cielo i miei timori. E allora il tempo sembra fermarsi, il cuore sale in gola e infine un senso di pace mi pervade.

Ricordo quegli attimi nella mia vita in cui liberarsi da ogni paura è significato accettare di aver sbagliato e di poter sbagliare. Per andare avanti liberi dal fardello paralizzante del timore serve questa consapevolezza, che giunge però spesso quando non c’è alternativa. Chi ha l’acqua alla gola impara a nuotare e se ci riesce riamane forse per sempre affascinato da quell’istante in cui la paura sparisce, il sangue si gela e il corpo agisce quasi fosse comandato da un impulso esterno. Ed è proprio in questo momento, credo, che si raggiunge quell’euforia che confonde incoscienza ed onnipotenza. Forse è proprio la ricerca di questi attimi in cui l’io non sembra più così mortale che porta molti di noi al limite delle nostre possibilità, ad assaporare momenti, a seconda del punto di vista personale, di folle incoscienza o ponderato rischio.

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In queste sere mi sembra di sentire la tua voce roca che sussurra, sorridente: mai paura.
Pausa di riflessione… / Vividi Lividi (Pordoi, Dolomiti)
Pausa di riflessione… / Vividi Lividi (Pordoi, Dolomiti)

Qualsiasi sia la propria opinione però sembrano attimi ai quali nessuno nella vita riesce a sottrarsi. Sono momenti di vita intensa che forse tu da lontano, dove ti ha portato il tuo ultimo viaggio, invidi ancora a chi li può assaporare. O forse sono inutili pensieri per menti sconfitte e confuse. Ma ciò che li rende speciali è il fatto di rimanere ricordi vividi, tasselli immutati nel tempo, a comporre un meraviglioso puzzle di emozioni. Non importa dove, basta un’immagine, la mente viaggia e tu ritorni lì, venti, trenta, quarant’ anni prima, allora come ora, senza paura e con tanta leggerezza nel cuore.

E scompaiono gli arrivederci, gli addii e gli sbiaditi ricordi. Ciao, ben tornati, come va?

Astroz Crag (E.D.)

Astroz Crag (E.D.)

Potrei aver scritto la stessa presentazione di Mauro Procaccini, tanto mi ci rivedo nelle sue parole. Curiosità, vagabondaggi e condivisione sono per me essenziali. E sì, lo ammetto sono l’amica bevitrice che gli ha suggerito di partecipare.


Il mio blog | Tradizione e la storia di un territorio possono essere percepiti come una superficie sulla quale, nel corso degli anni, si imprimono tasselli importanti per l’identità di quel luogo. Il progetto crede che la rilettura in chiave contemporanea di questi indicatori culturali permetta di mantenere viva l’identità del territorio preservandone i caratteri che l’hanno resa unica. Imprint incentiva la riflessione e la promozione di ogni aspetto legato alla cultura di montagna che, per ragioni geografiche e biografiche di chi lo ha fondato, diviene l’oggetto d’analisi privilegiato. I mezzi attraverso cui agisce sono workshop, dibattiti, esposizioni ed ogni altro strumento di riflessione generato grazie alla collaborazione di chi condivide gli stessi principi.
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