Care autrici e Cari autori del Blogger Contest,
con questa edizione vi abbiamo chiesto di raccontare una storia unica e inclassificabile come Il Monte Analogo dello scrittore e poeta francese René Daumal. Con la leggerezza propria del saggio, facendo uso di storie, canzoni, deduzioni e miti, Il Monte Analogo ci ha trasportato nel regno dell’analogia, dove niente è vero ma tutto enuncia un fatto vero e ci porta a contemplare con occhi nuovi il nostro paesaggio interiore. Le vostre storie, canzoni, deduzioni e miti sono riuscite a trasportarci in tanti paesaggi interiori e questo ci pare essere il modo migliore per festeggiare la decima edizione del Blogger Contest.
Nel 2012, quando nacque la prima edizione, non avevamo alcuna idea di dove saremmo arrivati. Avevamo però ben chiara una cosa: volevamo dare vita a qualcosa che andasse oltre la classica dinamica del concorso per costruire una piattaforma di scambio, d’incontro e comprensione reciproca. Con il tempo ci siamo accorti che “quel qualcosa” chiamato Blogger Contest, riusciva anche a unire le persone, a creare delle commessioni profonde e durature.
Edizione dopo edizione abbiamo visto come il linguaggio artistico (l’arte di raccontare con la scrittura, con le voci/suoni e con le illustrazioni) è capace di creare una narrazione collettiva che ci può far sentire comunità o se volete, per usare una parola a noi cara, un grande arcipelago. Per questo, anche se solo una manciata di storie sono le vincitrici, ogni storia è preziosa, ogni storia è capace di legarci, di creare intrecci, di farci sentire a casa. Ma anche di farci partire.
Ogni storia ha evocato una parola che René Daumal ci restituisce, perché è impossibile partire senza di lei.
Mai come quest’anno abbiamo sentito le vele spiegarsi al cospetto delle vostre storie. Il vento ci ha suggerito di portarvi tutti in finale. Solo voi potete individuare il vostro Monte Analogo.
Ora abbiamo l’onore di annunciare i vincitori. Come sempre non è stato facile scegliere perché ognuno di voi ci ha regalato un’emozione risvegliando qualcosa che non conoscevamo o avevamo dimenticato. Ci sono cose che non dovremmo mai dimenticare a casa prima di un viaggio.
Dopo avervi proposto una sfida ardua, vogliamo immaginare un confine di sabbia o di roccia, di boschi o di neve, di cieli sereni o tempeste, nebbie o tramonti arancioni: quello che preferite. L’Impossibile (il vascello di René Daumal, ormai lo conoscete) sta per salpare. Chi vi sale? Tutti quelli che vogliono, il posto c’è. Non occorre sbracciarsi, farsi largo e non servono documenti. Più che domandare, il nostro capitano si preoccupa di ciò che abbiamo dimenticato, di quello che manca nel nostro bagaglio.
«Ve lo mostro!» esclama René, e su queste parole il cielo apre il sipario e tutte le Altitudini del mondo, tutte quelle che vorremmo salire, raccontare, disegnare, sentire, toccare si schiudono come la coda di un pavone. Le cime risplendono come piume, attirando gabbiani, aquile e pettirossi, a voi la scelta. Qualcuna cade leggera e s’intinge, solo per un attimo, nel mare d’inchiostro. E scrive. Scrive sui muri, sui fogli di carta, sui biglietti del cinema dimenticati in tasca, sui quaderni, sui margini dei libri, sulle foglie che ci rincorrono nelle giornate di vento per dirci: «Possibile che tu non abbia un desiderio improvviso da annotare, nero su bianco, perché non svanisca?».
«Eccome se ce l’abbiamo!» risponde il capitano. E ci mostra una, due, mille foglie verdi, gialle, rosse e marroni dove scorgere praterie, boschi, pareti, ghiaioni, cenge e guglie che l’Impossibile è pronta a raggiungere. Una minuscola venatura diventa un luminoso torrente dal corso a volte impetuoso, a volte tranquillo: sono le vostre storie. Ogni storia ha evocato una parola che René Daumal ci restituisce, perché è impossibile partire senza di lei.
Ce la dona perché il viaggio possa volgersi nelle direzioni che i vincitori hanno saputo intuire. Sentite? Una parola dietro l’altra formano una catena che sale lentamente: l’ancora salpa abbandonando il fondale. Il viaggio dell’Impossibile ora è possibile! Prossima salita: Monte Analogo!
Luisa Mandrino
Presidente giuria BC2021
VINCITORI E PREMIATI
La 10a edizione del Blogger Contest si è conclusa il 23 gennaio 2022 alle ore 24, con 74 unità multimediali ammesse, di cui 59 racconti brevi, 6 web comics e 9 audio storie.
Il sistema di valutazione del Blogger Contest prevede che le unità multimediali ammesse vengano prima esaminate da una giuria di selezione che ha il compito di selezionare le opere che passano alla giuria di premiazione per la fase finale.
La giuria di selezione, composta da Simonetta Radice, Lara Cesati, Giulia Ficicchia, Livia Olivelli, Nicola Carpene e Piero Carniel, ha ritenuto di ammettere tutte le opere in finale.
Dal mese di febbraio a marzo 2022 la giuria di premiazione, composta dalla presidente Luisa Mandrino (autrice e sceneggiatrice), Leonardo Bizzaro (giornalista e giurato del Premio Itas del Libro di Montagna), Marzia Coronati (giornalista radiofonica e audio documentarista), Nadia Bordonali (editrice e curatrice di mostre ed eventi culturali dedicati al fumetto), Simona Righetti (direttrice di Mulatero Editore), Luciano Caminati (vincitore del Blogger Contest 2020), ha esaminato le 74 opere finaliste, applicando i criteri di giudizio indicati nel regolamento.
La giuria di premiazione decreta vincitori della 10a edizione del Blogger Contest:
RACCONTO BREVE
1 posto / IL SENSO DI STELLE CHE HO DENTRO
di Alessandra Cella
Il passato. Raccontare il passato è sempre affascinante, difficile è renderlo vivo e attuale come se fossimo, noi lettori, uomini e donne di un tempo che non potremmo mai conoscere. Nel racconto di Alessandra questo avviene, forse perché la passione per una montagna non cambierà mai, forse perché una donna, allora come oggi, deve combattere per esprimersi come meglio crede. Leggendo, indossiamo gonne e corpetti che non abbiamo mai visto, cantiamo canzoni mai sentite, guardiamo mappe sconosciute e ci affidiamo a bastoni di alberi che oggi sono grandi patriarchi, o meglio è così ci piace immaginarli, perché tutto continui e il passato ci sia da guida. Il senso di stelle, di un universo che potrebbe farci perdere l’equilibrio ci invade, ma non ci fa cadere: ci fa danzare.
2 posto / FIGL’ DR’ SCIACARÉE
di Giacomo Revelli
Il presente. C’è un momento in cui tutto ci appare chiaro e come per magia scopriamo cose che sono sempre state lì. Tremi, ti meravigli, ma un po’ ci soffri perché non te ne eri mai accorto mentre tutti gli altri lo sapevano, ci dice Giacomo: ed è proprio così. È molto bello immedesimarsi in questo bambino soprattutto per poter amare, come lo ama lui, nonno Rnéstu, che ha la virtù di rendere il mondo magico e facile. La montagna a portata di mano, il piccolo orto ricco patate, le cicale che cantano senza preoccuparsi del tempo che fugge. Finirà? Il timore ci assale e la vita anche, con tutta la sua malinconia, ma un nuovo giorno arriva a stupirci: c’è sempre un attimo in cui scopriamo cose che sono lì anche per noi. Ma adesso sappiamo che rimarranno nostre al di là del tempo, come la montagna di cui siamo figli.
3 posto / L’ANTIPODE OMOLOGO
di Irene Borgna, illustrazioni di Paola Pappacena
Il futuro. Sembra di sentire l’allegra compagnia che parte per un mondo migliore. C’è tutto uno scalpitare che scende in profondità, ma cerca la luce. Manda avanti le piante silenziose, ma ci sa raccontare le storie di una lunga evoluzione, in una trama che solo un sogno può produrre. Però ci crediamo così come crediamo al profumo del pane, e vorremmo unirci al serpentone che sembra inventato, ma che in qualche posto della nostra anima è più che reale. C’è sempre un futuro in cui sperare, credere, per il quale lottare. Lo sanno anche i funghi! Non arrendiamoci mai, neanche in un giorno qualunque di novembre.
WEB COMIC
1 posto / MATANË MALIT
di Silvia Benetollo
La determinazione. Una storia che ha come punto di forza la capacità di condurre il lettore attraverso sensazioni e atmosfere, senza dover necessariamente utilizzare la parola scritta. Attraverso il silenzio riesce a raccontare la solitudine in rapporto alla natura, non come mancanza di qualcosa, ma come presenza a sé stessi. E una mai dimenticata speranza in un futuro migliore. Visivamente colpisce l’uso dell’acquerello e la capacità di rappresentare vedute della montagna e dei boschi: alcune immagini della storia riescono a farci percepire l’aria rarefatta e pungente che si respira “oltre le montagne”.
2 posto / SACRANUN
di Raffaele Negri
L’umiltà. Un sentiero sale tra montagne, alpeggi, laghi, in una mappa che segue il cuore, i ricordi, le speranze. Ci sono passaggi difficili in montagna così come nella ricerca di sé stessi. Si può inciampare, faticare, tentennare, ma un uomo non è mai solo, finché continua a camminare, a guardarsi intorno, a meditare. Il cammino ci suggerisce un pensiero, un pensiero fa muovere un altro passo. Bisogna imparare anche a orientarsi, a conoscere e amare i propri limiti così come i propri traguardi, questo è il bottino di un viaggio.
3 posto / HORROR VACUI
di Sara Filippi Plotegher
La resistenza. Attraversare una distesa di bianco, un vuoto abbagliante, come unico riferimento i propri compagni. E con i propri compagni orientarsi tra le infinite possibilità per trovare la via della vetta. Un fumetto capace di descrivere lo spaesamento e la perdita di direzione, in modo diretto e immediato. Sara racconta con un segno personale e dinamico, capace di catturare il lettore anche attraverso il colore, utilizzato sempre in modo misurato e consapevole, con una valenza narrativa. Ottima la scelta delle inquadrature, che susseguendosi riescono a rendere perfettamente la sensazione della mancanza di punti di riferimento e danno ritmo e un taglio cinematografico alla storia.
AUDIO STORIE
1 posto / LA LISTA
di Vincenzo Picone
La curiosità. Per l’utilizzo sapiente dei suoni, della musica e dei rumori, per la scelta oculata dei vocaboli, per la capacità di imprimere fotogrammi nella nostra mente attraverso suggestioni costruite con parole e note, ci travolge sin dai primi secondi, conducendoci in un emozionante viaggio nel tempo e nei suoni, che induce chi ascolta a riflettere, con leggerezza e profondità, sul significato della, o meglio, delle “verità”.
2 posto / GERMOGLI IN QUOTA
di Aronne Pel
La passione. Una fiaba da trasmettere di madre in figlio, da raccontare ai bambini in cerchio su un prato, agli studenti in classe tra i banchi, tra amici di notte di fronte a un falò sotto un cielo stellato. Una vicenda originale e umana, un inno alla vita che lascia a chi ascolta una quieta e tenace speranza nel futuro.
3 posto / PENSIERI ARTICI
di Francesca Camilla D’Amico
Il candore. Un diario genuino che arriva dritto al cuore. Un documento e un documentario di un viaggio, di un tentativo di allontanarsi per un po’ dal quotidiano con il corpo e con la mente. Una testimonianza gioiosa di una donna che vive e ama la montagna e che scopre che, anche a distanza di centinaia di chilometri, l’esperienza del camminare è sempre qualcosa di intimamente domestico e caldo, anche quando le temperature scendono di molti gradi sotto lo zero.
PREMI SPECIALI
Oltre ai vincitori il regolamento stabilisce che la giuria può segnalare anche le opere di alcuni autori meritevoli di menzione, ai quali viene attribuito un premio speciale offerto da una azienda partner del Blogger Contest. In questa edizione vengono assegnati 7 premi speciali. Gli autori premiati con una esperienza o viaggio outdoor, avranno la qualifica di inviato speciale di altitudini con il compito di raccontare la loro esperienza.
ALBERI di Marco Rossignoli
La libertà. Un diario di viaggio, o meglio un indirizzario, in cui Marco, con la pazienza di un naturalista d’altri tempi racconta, cataloga e disegna alcuni degli alberi che ha incontrato sul suo cammino, scrivendone come fossero vecchi amici o membri di una silenziosa famiglia allargata. Dà un senso di libertà questo muoversi tra rami, foglie e cielo che ci raccontano stagioni, bufere, altre primavere. Come farebbe un’aquila, un corvo, o forse un picchio muratore se avesse una matita tra le mani.
Premio PalaRonda. Il premio è offerto dai rifugi delle Pale di San Martino, vale per 2 persone e comprende a scelta: Palaronda Ferrata (da 2 a 4 giorni in ½ pensione nei rifugi delle Pale) oppure il Palaronda Soft (3 giorni in ½ pensione nei rifugi delle Pale). Il premiato avrà la qualifica di inviato speciale di altitudini con il compito di raccontare il PalaRonda.
IL VENTO SI È CALMATO di Alessandro Carletti
La ricerca. Il mistero di una lettera che va al di là del tempo ci catapulta in un racconto dove il tempo è il protagonista. Non il tempo inteso come ieri, oggi, domani, ma quello della montagna, della salita, dell’amicizia, della neve e della bufera, della corda che scorre indifferente alle nostre vite. Quante volte abbiamo sognato di essere presenti a un evento storico, per sapere cos’è successo? Dopo la lettera sono le fotografie e raccontarci ciò che sembrava impossibile scoprire. Bisogna crederci e cercare, cercare sempre. A quel punto il vento si sarà calmato e con lui anche il nostro animo. Solo la ricerca di ciò che ancora non sappiamo può portarci e diventare ciò che vogliamo.
Premio Alta Via Dolomiti Bellunesi. Il premio vale per 2 persone e comprende: trekking di 3 giorni, con 2 notti in ½ pensione in due rifugi del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Il premiato avrà la qualifica di inviato speciale di altitudini con il compito di raccontare l’Alta Via Dolomiti Bellunesi.
LA TUA VISIONE DEL MONDO di Angelo Ramaglia
L’immaginazione. Un giro in giostra. Ci sono racconti che ti procurano lo stesso piacere. Tra mare e montagna, alle prese con la testardaggine di entrambi, veniamo catturati senza rimedio in una certa visione del mondo. Il Monte Analogo sembra chiamare da lontano, un’eco misteriosa e folle che muove i desideri dei personaggi, le loro azioni e i loro pensieri, le onde, gli alberi, e noi. Non possiamo far altro che nuotare in torrenti inesistenti, assaporare il potere della libertà, riconoscere i nostri errori, allontanarci dai consigli della televisione e, naturalmente cercare un nome per la nave del capitano, forse derisi, come tutti, da un branco di cinghiali ghignanti. Non fa niente, è troppo bello: altro giro, altra corsa.
Premio il Giro del Confinale. L’autore vince un trekking ad anello di 3 giorni tra i sentieri e le montagne del Gruppo Ortles Cevedale, offerto dai gestori del Rifugio Quinto Alpini e Rifugio Forni, vale per 2 persone per una notte in ½ pensione nei due rifugi. Il premiato avrà la qualifica di inviato speciale di altitudini con il compito di raccontare il Giro del Confinale.
IL CERCHIO È PERFETTO di Giulio Carcani
La meraviglia. Tre personaggi ci riportano a infiniti personaggi in un paesaggio che ci trascina verso infiniti orizzonti: conoscere, sapere, scrivere, raccontare, viaggiare, giocare… e poi l’inchiostro, le pergamene, il palazzo imperiale e la frontiera… Quando ci siamo stati? Un’atmosfera fantastica eppure così credibile. Meravigliarsi significa sempre scoprire qualcosa. Il tempo non conta niente, il paesaggio sembra un dipinto mai concluso, gli uomini fanno un giro e il gioco continua: il cerchio è perfetto e noi siamo felici di saperlo.
Premio UVGAM Unione Valdostana Guide Alta Montagna. L’autore vince una giornata con Ezio Marlier, guida alpina e presidente dell’Unione Valdostana Guide Alta Montagna, per una escursione in alta quota sul ghiacciaio del Monte Bianco o in alternativa la salita in vetta all’Aiguille Marbreés (3535 m). Il premio è per una persona e comprende una notte in ½ pensione al Rifugio Torino, accompagnamento guida alpina, andata/ritorno con la funivia Skyway Monte Bianco. Il premiato avrà la qualifica di inviato speciale di altitudini con il compito di raccontare una giornata con l’Unione Valdostana Guide Alta Montagna.
IL POZZO DELL’INTUIZIONE di Sara Invernizzi
La fiducia. Da una parte un cane sperduto, scivolato in una grotta e prigioniero del ventre della terra. Dall’altro un gruppo di persone che lo cerca, perché vuole salvarlo. La curiosità di conoscerne la sorte ci fa leggere tutto in un fiato, eppure nulla è superficiale o lasciato al caso e ogni parola sembra trattenerci per capire, attraverso il respiro profondo della terra, non solo il mondo ipogeo, buio e sconosciuto, dove non ci sono confini tracciati dall’uomo, ma anche quello che c’è sopra: una storia di uomini, donne, bambini, spiriti, animali. “Occorre avere intuito e pazienza, fiducia e umiltà”. In questa breve frase Sara racchiude il suo grande mondo, che va oltre questo racconto e che vorremmo scoprire seguendo il filo di Arianna che ha teso per noi, in altre, nuove storie emozionanti come questa.
Premio Carnet de Voyage di Rene Daumal. L’autrice vince il premio Carnet de Voyage di Rene Daumal, una cartella con gli acquerelli originali realizzati da Marco Rossignoli per il Blogger Contest 2021.
I CRISTALLI DELL’ALORAP di Francesco Cestari
La consapevolezza. Un viaggio alla scoperta di sé a volte può avere la stessa sostanza di un sogno. Ma la bellezza e la fatica della ricerca non svaniscono quando la luce dell’alba ci sveglia. Quello che ci insegna questo racconto, come se fosse un vecchio saggio a parlarci, è che nessuno è mai solo quando scala una montagna, nemmeno se sale in solitaria. Quanti noi stessi possiamo incontrare su una parete! Più giovani o più vecchi, gentili o scorbutici: la montagna con i suoi silenzi, le urla, il buio e la luce ci mette di fronte a una sfida. Sapremo decifrarla?
Premia Mulatero Editore. L’autore riceve tre volumi editi dalla casa editrice Mulatero Editore: Un corpo nel crepaccio di Glyn Carr; Ci vediamo domani, la leggenda di Marco Siffredi di Jeremy Evans; Sylvain Saudan, lo sciatore dell’impossibile.
AD OGNUNO IL SUO MONTE ANALOGO di Marina Consolaro
Il coraggio. Scrive Matteo: «L’andare in montagna ha ben poco di eroico per me, è più vivere la propria quotidianità con curiosità e semplicità…». Sua madre lo ricorda, scrivendo i piccoli e grandi fatti della loro vita, prima che il destino li separi per sempre. La montagna apre le sue pagine una dietro l’altra da quando, bambina, saliva in vetta con il nonno, a quando spronava i suoi figli sui sentieri della vita, al momento in cui si trova davanti alla prova più grande che una madre possa affrontare. Una fatica improba, scrive, anzi incomprensibile. Non possiamo che ammirare il tuo coraggio Marina: grazie alle tue parole, alle vostre montagne, alla passione che ci racconti con amore, sentiamo una storia che continua. La mano di Marina scorre sul foglio, o è quella di Matteo?
Premia MonteRosa Edizioni. L’autrice riceve tre volumi editi dalla casa editrice MonteRosa Edizioni: Makalu di Jean Franco; Sul Confine di Alberto Paleari; Dario delle Alpi di Marco Triches.
LA PREMIAZIONE
Come per la scorsa edizione¹, la premiazione avverrà in occasione della Réunion di altitudini, incontro aperto a chi ama le belle storie e i luoghi fuori traccia.
Quest’anno ci sposteremo nelle Dolomiti Bellunesi, tra le montagne dove dieci anni fa è nato altitudini e il Blogger Contest. Trascorreremo due giorni liberi e leggeri, ascolteremo tante storie (e non solo quelle del Blogger Contest), conosceremo i giurati, blogger, podcaster, scrittori, poeti, illustratori, fotografi, musicisti, faremo campo base in un luogo fuori traccia dove si potrà dormire in camera o nella propria tenda. E naturalmente cammineremo insieme.
Sarà una occasione speciale per conoscere i vincitori del Blogger Contest e tante altre belle persone.
A breve verrà pubblicata la data (indicativamente sarà a inizio giungo) e il programma.
¹) Qui puoi vedere il report della Réunion di altitudini dello scorso anno in Val di Terragnolo https://www.altitudini.it/la-reunion-altitudini
GRAZIE
Grazie alle autrici e agli autori che con la loro partecipazione hanno reso preziosa e unica questa 10a edizione;
Grazie alle giurate e ai giurati per l’impegnativo lavoro che hanno dovuto affrontare e per la professionalità con cui hanno svolto un compito ogni anno sempre più difficile;
Grazie alle aziende sponsor che sostengono il Blogger Contest con la fornitura di premi-prodotto di alta qualità;
Grazie a Luca Serenthà anima di fattidimontagna.it per la bellissima iniziativa che ha dato voce alle autrici e agli autori di questa edizione.
E infine grazie a tutti voi che continuate a leggerci con passione e attenzione e nel darvi appuntamento alla prossima edizione del Blogger Contest vi invitiamo a inviarci le vostre storie e se volete anche i vostri commenti e suggerimenti.
La redazione di altitudini
e lo staff del Blogger Contest
I 74 AUTORI DEL BC2021
Marino Periotto, Alberto Paleari, Jacopo Bertella, Paolo Borsoni, Raffaele Negri, Francesco Cestari, Alessandro Galloppa, Marco Rossignoli, Marina Consolaro, Angelo Antonello Ramaglia, Davide Canil, Marco Triches, Luana Bendo, Sandra Scrimali, Andrea Nicolussi Golo, Filippo Macchi, Francesco Picciotto, Michele Corinaldesi, Jussi Chinchio, Alessandro Bruyère, Francesco Mossolin, Massimo Bursi, Vincenzo Agostini, Tiglia Panevinos, Irene Borgna, Martina Marzari, Roberto Pedrazzoni, Marco Triches, Andrea Carta, Sara Invernizzi, Francesco Verzulli, Andrea Alessandrini, Alessandro Carletti, Silvia Benetollo, Chiara Pedrazzoni, Achille Rumolo, Gianni Mittempergher, Vittorio Peretto, Aronne Pel, Irene Maria Bakkum, Alessandra Cella, Gabriele Villa, Laura Bortot, Chiara Cerri, Ciro Colonna, Alberto Sciamplicotti, Francesca Camilla D’Amico, Paola Cosolo Marangon, Giacomo Revelli, Giulio Carcani, Leonardo Panizza, Debora Barolin, Andrea Pasqualotto, Désirée Burlando, Flavia Ferraguti, Vincenzo Picone, Katia Tormen, Leonardo Omezzolli, Medeea Elena Popa e Lorenzo Maestripieri, Francesca Nemi, Chiara Pezzoni, Alice Martinelli, Umberto Isman, Valeria Galbiati, Saverio D’Eredità, Aronne Pel, Andrea Nosella, Davide Zambon, Sara Filippi Plotegher, Paolo Colombo, Giacomo D’Ugo, Dario Coletta, Fabio Dal Pan, Daniele Ceddia.
Grazie per il vostro abstract sul mio racconto. È molto bello, lo leggo e lo rileggo da due giorni ?
Complimenti a te Giacomo. Ci vediamo alla premiazione.