Racconto

Ramingo

Non m’importa di non avere un tetto, non m’importa di non avere cibo in abbondanza. Io non chiedo, cerco.

testo e foto di Gian Luca Diamanti  / Terni

04/02/2018
5 min

Il fatto è che il sentiero per ogniddove ti passa sotto il naso. Ma proprio lì sotto.
Basta che si apra il cancello e lo trovi. E lui ti porta fin sulla groppa dei monti, per altipiani, per Appennino, per Alpi e fino a Katmandu se hai muscoli e buon fiuto per seguirlo, per perderti, sapendoti ritrovare.

La libertà della strada e del sentiero, della forra e del valico, l’ho sentita nei mille odori di un pascolo, di una via di transumanza, di una fioritura di orchidee selvatiche, della galaverna che imperla la nudità dei rami, di una pozza d’acqua stagnante, delle foglie di faggio nella neve sciolta dal calore primaverile. Nell’aria sottile che mi fa mancare il fiato. Nei prati sommitali a correre senza sosta tra terra e cielo.

Ho avvertito la commozione animale, istintiva, di chi, vicino a me, ha scoperto il cielo stellato più sicuro del soffitto della sua stanza, il vento in faccia più piacevole di una carezza.

Ho camminato nella polvere, ho riposato sui sassi, sono affondato nella neve fino alla pancia, mi sono bagnato fin nel midollo delle ossa, mi sono coperto di fango e di erbe e lavato nell’acqua gelida dei ruscelli. Sono rotolato giù per ghiaioni, ho invidiato i caprioli, ammirato i lupi, evitato gli orsi.

Ho scortato i perdigiorno mentre osservavo gli uccelli migratori andare e tornare, guidati dall’istinto nel ciclo infinito della loro viandanza, disegnando nel cielo il più bel calendario che io conosca. Sono salito come se il sentiero e le rocce fossero una scala fatata verso un paradiso che ignoro, ma che ci deve pur essere (più su), come se ogni fatica fosse uno dei pioli malfermi di questa scala sconnessa.

Ho scrutato il mondo dall’alto, come facevano i miei antenati. Attento a tutto quello che vedevo muoversi in basso, ma senza mai dimenticare di levare lo sguardo alla luna.

Ho vagato e mi sono lasciato andare, cercando un buon motivo per tornare, per non smarrire del tutto la strada. L’ho trovato in chi mi stava vicino nel cammino.

Non m’importa di non avere un tetto, non m’importa di non avere cibo in abbondanza. Io non chiedo, cerco.
Io mi chiamo Ramingo e sono il cane di un vagabondo.
Felice di condividere la mia libertà con la sua e di muovere le mie zampe accanto alle sue gambe, per i monti. In ogniddove.

Logo Blogger-contest-2016

[ 1 classificato bc.2016 ]

Non m’importa di non avere un tetto, non m’importa di non avere cibo in abbondanza. Io non chiedo, cerco.
Gian Luca Diamanti

Gian Luca Diamanti

A valle faccio il giornalista e mi occupo di comunicazione pubblica; in montagna cammino in cerca di libertà insieme ai “Vagabondi della Valnerina”.


Il mio blog | Appennini, è un blog sulla spina dorsale d’Italia, le montagne dove tutto è iniziato, dove ancora possiamo andare a cercare la nostra anima e a mettere ordine alle idee. Perché di lassù si vede meglio e più lontano. E l’aria è pulita – www.appenniniweb.it
Link al blog

1 commenti:

  1. Luca Luca ha detto:

    Bellissima immedesimazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Esplora altre storie

"Mi sono accorto che in tutta la vita ho fatto sempre la stessa foto:... "Mi sono accorto che in tutta la vita ho fatto sempre la stessa foto: una persona di spalle che guarda le montagne o un...

Il fumetto di esordio di Benedetta C. Vialli è ambientato un secolo fa in... Il fumetto di esordio di Benedetta C. Vialli è ambientato un secolo fa in Tirolo, quando la Grande Guerra era appena finita e l’epidemia...

Sono qui per chiederti di guardare in alto, di vedere nuovamente il sole che... Sono qui per chiederti di guardare in alto, di vedere nuovamente il sole che ad un certo punto del pomeriggio infila i suoi raggi...

Era solo un piccolo volatile indifeso quando arrivò. Attirato con astuzia da uno specchio... Era solo un piccolo volatile indifeso quando arrivò. Attirato con astuzia da uno specchio per allodole, non gli pareva vero poter planare e adagiarsi...

Siamo partiti da Istanbul in Turchia e la nostra meta è Teheran in Iran.... Siamo partiti da Istanbul in Turchia e la nostra meta è Teheran in Iran. Nessuna conquista in programma, ma tanta voglia di avventura e...

La notte aveva portato con sé un vento affilato, e un freddo solido, lucido,... La notte aveva portato con sé un vento affilato, e un freddo solido, lucido, che spezzava il respiro. ...

Per ovviare al peggio, decisi di fare una vacanza, circondata dalla natura e distante... Per ovviare al peggio, decisi di fare una vacanza, circondata dalla natura e distante dalla quotidianità. Scelsi l'Irlanda con la segreta speranza che il...

La vita alpinistica di Rosa Morotti è intessuta di legami di sangue e di... La vita alpinistica di Rosa Morotti è intessuta di legami di sangue e di affetto, magici e indistruttibili anche quando la morte ti porta...

Arrivai a Sydney con i capelli lunghi e in tasca 150 mila lire, senza... Arrivai a Sydney con i capelli lunghi e in tasca 150 mila lire, senza conoscere nemmeno una parola d’inglese e nessuna paura. Trovare un...

Get Vertical è l'ormai collaudata formula con cui Salewa offre ai fortunati vincitori dell’omonimo... Get Vertical è l'ormai collaudata formula con cui Salewa offre ai fortunati vincitori dell’omonimo concorso la possibilità di vivere un’esperienza di un campo base...