Devo aver disegnato dipinto colorato fotografato osservato questa montagna migliaia di volte, da lontano e ogni tanto anche da vicino, anche se non ci ho mai davvero messo piede.
È bellissima, precisa, pulita, e al tramonto di ogni stagione regala sfumature di colore e luce che nessun pittore o fotografo riesce mai davvero a catturare.
Togliendole il colore, lasciando solo luci e ombre, penso di averci rimesso una diottria, perché volevo essere chirurgica.
Dovevo esserlo.
Se lo merita.
Avete mai copiato una montagna?
È un casino.
Rughe, pieghe, strapiombi, ghiaia, ghiaioni, neve, seracchi, grotte, tagli, cumuli, linee curve, secche, aguzze, morbide, nette, sfumate.
Non c’è orizzonte, solo vertigine.
Disegnando una montagna, e quindi guardandola con attenzione, non si può fare a meno di pensare che sia VIVA.
Come sono viva io, come siete vivi voi, solo con un respiro più lento, con un battito più profondo, che non si riesce a sentire, perché siamo troppo piccoli e brevi.
Oggi è la giornata della montagna.
“La montagna merita rispetto”, si diceva un po’ di tempo fa.
Ecco, io guardando la montagna non posso che essere d’accordo.
La montagna merita rispetto.
E merita foto, canzoni, poemi, disegni, film, riflessioni, convegni, investimenti, studi, ricerche, giornate, racconti. Se li merita tutti.
La montagna merita uno sguardo attento, e fatica.
La montagna merita, anche, ogni tanto, di essere lasciata in pace. Qualsiasi cosa significhi.
Perché non è di nessuno, ed è di tutti.
Esattamente come noi.
Che bei pensieri per le montagne ?