CAMMINO SOSPIROLESE, DENTRO L’UMANITA’ DEI LUOGHI
Il boom di escursionisti che abbiamo visto la scorsa estate invadere i monti, in parte legato all’emergenza sanitaria che ha impedito di viaggiare più lontano, ha confermato una tendenza già in atto: la crescita del camminare lungo percorsi a tappe è in costante crescita anche in Italia¹⁾.
Nuovi e vecchi escursionisti posso contare su un’offerta di cammini e sentieri molto variegata che abbraccia praticamente tutte le regioni italiane e da pochi giorni si è aggiunta anche una nuova proposta. A Sospirolo, uno dei Comuni del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, è stato inaugurato il Cammino Sospirolese. Il percorso base è un anello di circa 30 km, personalizzabile con l’aggiunta di altri sentieri per un totale di 90 km che portano il camminatore a scoprire una serie di meraviglie come: la Certosa di Vedana, Villa Sandi Zasso, il borgo di San Gottardo, i sentieri dedicati a Dino Buzzati e Tommaso Antonio Catullo, i sorprendenti Cadini del Brenton o la selvaggia natura dei Monti del Sole.
Anche per il Cammino Sospirolese il valore aggiunto è l’incontro con l’umanità dei luoghi: le persone che ancora vivono nei piccoli borghi, quelle che si vedono al lavoro nei boschi, nei prati, negli orti, o dentro un bar o un negozio in cui si fa tappa per bere una birra o per fare un acquisto. Scopriremo che sono persone innamorate della loro terra e convinte che il futuro di queste montagne sia fatto anche di piccole cose, come una manciata di sentieri abbandonati riportati a nuova vita. Il racconto di Michela Piaia ci parla di questa umanità e della sorprendente vitalità che posseggono certi luoghi, ritenuti a torto marginali.
–la redazione di altitudini
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¹) dal report di “Terre di mezzo Editore”, 2020.