La parete nord del monte Camicia

audiostoria di Centro Sperimentale di Cinematografia - Abruzzo  / L'Aquila

L’alpinista Mimì Alessandri, L’Aquila novembre 2017
30/11/2017
7 min

Prima del 1974 nessuno aveva mai sfidato in inverno la parete Nord del Camicia, l’Eiger dell’Appennino, uno strapiombo di oltre milleduecento metri.
Ci provano l’esperto Domenico Alessandri e la promessa dell’alpinismo Piergiorgio De Paulis, di diciannove anni.
A loro si unisce Carlo Leone.
La cordata di tre aquilani comincia la salita.
Durante la preparazione del secondo bivacco, quasi a metà parete, un chiodo piantato male si stacca e Piergiorgio muore.
Carlo, infortunato, e Mimì sono vivi miracolosamente, ma bisogna chiedere aiuto, Alessandri parte da solo attraverso la zona più impervia e selvaggia del Gran Sasso.

A cura di Carmine De Ieso e Alessio Salvini, Centro Sperimentale di Cinematografia, Abruzzo

www.fondazionecsc.it                                www.facebook.com/CSCLAquila

Logo Blogger Contest2017_300x175
Prima del 1974 nessuno aveva mai sfidato in inverno la parete Nord del Camicia, l’Eiger dell’Appennino.
Gran Sasso d’Italia, Monte Camicia, parete Nord. Gran Sasso d’Italia, Monte Camicia dalla piana di Campo Imperatore.
Gran Sasso d’Italia, Monte Camicia, parete Nord. Gran Sasso d’Italia, Monte Camicia dalla piana di Campo Imperatore.

Centro Sperimentale di Cinematografia - Abruzzo

Siamo una delle sedi del Centro Sperimentale di Cinematografia, la nostra è a L'Aquila. Abbiamo attivato nel 2011 un corso di Reportage, rivolto a ragazzi dai 18 ai 26 anni. La nostra candidatura non è ortodossa, ma due nostri allievi, Carmine De Ieso e Alessio Salvini, hanno realizzato un bel lavoro audio e abbiamo pensato di segnalarvelo così.


Link al blog

1 commenti:

  1. Teddy Soppelsa ha detto:

    Camillo Berardi ci informa che:
    “Il primo tentativo invernale sulla Nord del Camicia fu fatto da Luigi Muzii e dalla la guida alpina Lino D’Angelo, iniziato il mattino il 26 febbraio 1967. In due giorni arrivarono oltre a metà parete, poi il tempo era cambiato e durante il secondo bivacco i due alpinisti s’erano resi conto della necessità di rinunciare: dal primo mattino del 28 la discesa nella bufera sui pendii semi-verticali di roccia sgretolata o d’insidiosa erba, coperti di neve fresca e sui quali era praticamente impossibile piantare chiodi sicuri, richiese dodici ore d’attenzione spasmodica e si concluse a notte.”
    la redazione di altitudini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Esplora altre storie

In principio era la carne, non il verbo. Corpi in grado di lottare, di difendersi... In principio era la carne, non il verbo. Corpi in grado di lottare, di difendersi e di attaccare. Corpi che fecero di noi prima i capi...

Un tour unico, diverso, dove la musica è connessa alla natura e il pubblico... Un tour unico, diverso, dove la musica è connessa alla natura e il pubblico è invitato a camminare e scoprire dei luoghi, come parte...

Non pensavamo alle cime, sapevamo che i “grandi” non ci avrebbero concesso di andare... Non pensavamo alle cime, sapevamo che i “grandi” non ci avrebbero concesso di andare oltre i 1900 metri di Ciamp, luogo nel quale tutti...

In occasione dell’80° anniversario della Liberazione, Alberto Paleari pubblica “Viaggio sentimentale nella Resistenza”, quattro... In occasione dell’80° anniversario della Liberazione, Alberto Paleari pubblica “Viaggio sentimentale nella Resistenza”, quattro racconti che ricordano quel periodo con affetto e senza retorica,...

Una montagna non certo inaccessibile, la Stone Mountain, eppure affascinante con la sua forma... Una montagna non certo inaccessibile, la Stone Mountain, eppure affascinante con la sua forma peculiare, come un sasso gigante lanciato e dimenticato da Dio...

C’ero stato con i genitori a cercare funghi giusto la settimana precedente e che... C’ero stato con i genitori a cercare funghi giusto la settimana precedente e che dolore vederlo ridurre a una sorta di monte calvo da...

Un progetto di ricerca fotografica per indagare il tema dell’identità in una piccola comunità... Un progetto di ricerca fotografica per indagare il tema dell’identità in una piccola comunità alpina, esplorando attraverso il linguaggio della fotografia la bellezza del...

Figlio d’arte, scultore e alpinista, Barry Bona coniuga il talento artistico con la passione... Figlio d’arte, scultore e alpinista, Barry Bona coniuga il talento artistico con la passione per la montagna nel rispetto per la madre terra (non...

Natale. Sono cambiati gli scenari, restano uguali i protagonisti. Da sempre in questa storia... Natale. Sono cambiati gli scenari, restano uguali i protagonisti. Da sempre in questa storia vi sono un padre, una madre, un figlio. ...

All’alpe Valanghe in Val Maira, la storia di una giovane margara del XXI secolo,... All’alpe Valanghe in Val Maira, la storia di una giovane margara del XXI secolo, tra tradizione e modernità...